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Matrimonio ai tempi
del covid-19

"All'inizio nessuno se lo aspettava, ma poi è successo."

L'emergenza Coronavirus rappresenta nel 2020 una delle più grandi pandemie della storia italiana, e di quella di tutto il mondo. Probabilmente tra qualche anno sarà solo un paragrafo citato sui libri di scuola, ma per chi lo sta vivendo in prima persona sicuramente rimarrà un ricordo indelebile. 

Un virus invisibile, scoppiato dall'altra parte del mondo, in Cina, ma che in poco tempo si è diffuso in tutto il continente, mettendo letteralmente in ginocchio intere nazioni, senza guardare in faccia nessuno.


Inevitabile è stata la risposta da parte del governo a questa mianccia sempre più dilagante: quarantena e chiusura delle frontiere, oltre che sospensione totale di ogni tipo di attività commerciale. Il propagarsi del nuovo coronavirus ha condotto nel giro di poco tempo alla restrizione delle nostre libertà, inclusa quella di poter viaggiare o di poter riabbracciare i propri affetti.

Molte sono state le famiglie che hanno sofferto per la perdita dei propri cari.
Per altri invece questo periodo di isolamento forzato ha portato con sé non poche difficoltà, sia sul piano economico, obbligando interi settori a doversi fermare completamente, sia sul piano psicologico.

La pausa

Fra questi settori, uno dei più colpiti è stato il settore dei matrimoni, che per colpa della pandemia, ha dovuto fermarsi per interi mesi, costringendo più del 70% degli sposi a rimandare il loro matrimonio.


Un matrimonio ha bisogno di tempo per essere organizzato al meglio, e come una macchina, dietro la sua realizzazione ci sono centinaia di professionisti che simultaneamente si occupano della riuscita dell'evento, dal fotografo alla sarta, allo chef, al wedding planner. A maggior ragione, quando una macchina così grande è costretta a fermarsi, a bisogno di tempo per poter ripartire e ingranare la marcia.


Anche per quanto riguarda il mio lavoro, ammetto che non è stato facile vedermi costretto a fermarmi, vedere saltare uno ad uno tutti i matrimoni che avrei dovuto scattare quest'anno, e rinviare così il lavoro di interi mesi.

Nonostante questo, la voglia di ripartire mi ha dato la forza di utilizzare questo tempo per continuare a formarmi e lavorare su rinnovati progetti.

La ripartenza

Ancora oggi non sappiamo quando finirà l'emergenza, ma è stato inevitabile un ritorno graduale alla "normalità". così le attività sono ripartite, cercando di riadattare i servizi offerti a tutte le esigenze del caso.

E voi? come avete vissuto la quarantena? Vi sposerete quest'anno o avete deciso di rimandare al prossimo le celebrazioni?

Qualsiasi cosa decidiate, non perdetevi d'animo, non è tanto importante rispettare la data prefissata, ciò che realmente importa è che il vostro sentimento sia rimasto forte e deciso a superare questa ennesima prova di amore. Non ci sarà cosa migliore per voi che ripartire con un giusto atteggiamento pro-positivo, di modo da riprendere in mano in serenità l'organizzazione di quello che rimarrà comunque uno dei vostri giorni più indimenticabili.

Anche io sto riorganizzando al meglio i miei servizi, e proprio per questo non vedo l'ora di poter ritornare a scattare con ancora più voglia di prima i vostri matrimoni, spero di vedervi presto davanti l'altare.


A presto,
Paolo

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Fotografo Torino
Paolo Ilardi, Fotografo Torino e Provincia, è un professionista del settore. Realizza fotografie per interni e architettura, ottimo fotografo matrimionio a Torino, ritratti, book fotografici, meternità e altro ancora.
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